Ramen

Il Ramen è indubbiamente la tipologia di noodle più amata; sviluppato in Giappone, racchiude molte insidie nella sua semplice ricetta. Tradizionalmente è preparato con farina di frumento e acqua, di una tipologia molto alcalina (kansui). Proprio quest’acqua è il segreto del ramen; il contenuto di minerali rende l’impasto leggermente giallognolo e consistente. Essendo praticamente sconosciuta in Italia, ho adottato un metodo per ovviare; scaldando il bicarbonato di sodio oltre i 50°C esso degrada in Carbonato di sodio che è il costituente principale del kansui. Con poca attenzione e divertendoci a giocare al piccolo chimico possiamo preparare da noi il Ramen.

Kcal: 230

Porzioni: 3

NO Gluten Free

Vegan

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Ingredienti

• 10 gr Bicarbonato di Sodio
• 100 gr Acqua minerale
• 200 gr Farina 00

Attrezzature

• Pentola in acciaio
• Planetaria
• Pellicola
• Macchina per la pasta
• Coltello affilato
• Acqua bollente qb

Procedimento

Mettere il bicarbonato in pentola e far scaldare su fiamma bassa per 15 min mescolando continuamente (così si otterrà il carbonato di sodio). Togliere dal fuoco e far raffreddare. Versare l’acqua nella pentola e far sciogliere la polvere; versare la soluzione sulla farina ed impastare in planetaria ( o a mano) per 5 min (l’impasto è leggermente duro). Avvolgere nella pellicola e far riposare per un’ora.

Dividere l’impasto e passarlo nella macchina per la pasta; stendere riducendo man mano lo spessore (quello ideale è circa 2mm). Lasciare le sfoglie ad asciugare sul piano da lavoro per 10 min. Avvolgere ciascuna su se stesse creando un rotolo e tagliarlo in striscioline abbastanza fini con il coltello. Procedere con il resto delle sfoglie. Cospargere il ramen con della farina e smuoverlo con le dita sciogliendo tutti i tagli. Bollire una manciata di ramen alla volta per 1 min, scolare e raffreddare in acqua fredda. Scolare bene; si conserva in frigo per 1 giorno o si può congelare avendo però l’accortezza di usarlo direttamente da congelato nelle vostre preparazioni.

Commento

Il Ramen differisce dalla nostra pasta per la sua tenacità nella struttura e nella grande mineralità del gusto.