Tortino lunare

Per questa notte di super-luna non potevo che preparare un dolce giapponese dedicato al nostro satellite; l’Hagi no Tsuki (tortino lunare) è un dolce-souvenir tipico di Sendai. Si compone di un semplice pan di Spagna farcito con una crema pasticcera alla vaniglia. La sua relazione con la luna sta nella sua forma; semisferico e giallo, ricorda infatti una luna piena.

Kcal: 300 a tortino

Porzioni:6

NO Gluten Free

NO Vegan

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Ingredienti

Per il pan di Spagna:

• 4 Uova
• 80 gr Zucchero
• 10 gr Miele
• 40 gr Farina 00
• 20 gr Fecola di patate

Per la crema:

• 125 gr Latte
• 125 gr Panna
• 2 Tuorli
• 75 gr Zucchero
• 35 gr Amido di Mais
• Polpa di 1 bacca di vaniglia

Attrezzature

• Planetaria o sbattitore
• Teglia e cartaforno
• Pentolino
• Frusta
• Spatola
• Coppapasta
• Stampo semisfera

Procedimento

Per il pan di Spagna: montare le uova con lo zucchero ed il miele fino a spumosità; aggiungere la farina e la fecola ed incorporare delicatamente con la spatola. Versare il composto su una teglia con cartaforno, livellare ed infornare a 190°C per 15 min. Far raffreddare.

Per la crema: unire il latte e la panna in un pentolino e scaldare; a parte, sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere l’amido e la vaniglia e mescolare. Versare il composto nel pentolino e mescolare con la frusta; cuocere su fiamma bassa, mescolando, fino a quando la crema si sarà raddensata. Togliere dal fuoco, porre in una ciotola e far raffreddare.

Staccare delicatamente il pan di Spagna dalla carta forno; coppare dei cerchi di diametro superiore al vostro stampo semisfera. Adagiare ogni cerchio nella cavita dello stampo e far aderire ai bordi. Riempire questo guscio con la crema fino all’orlo. Tagliare un’altro cerchio di pan di Spagna questa volta più piccolo dello stampo e tappare la superficie del dolce. Mettere in frigo per 1 ora. Sformare. Si conserva 2 giorni in frigo.

Abbinamento

Essendo il classico dolcetto da tè, ho deciso di abbinarlo ad un tè al gelsomino infuso 3 minuti.

Commento

Dolce semplicissimo; paragonabile alla nostra “Mimosa”. Da provare.